“Erano mille voci e rumori diversi; era, in una parola, il respiro dell’immensa armata di Attila.”
451 d.C. Al culmine di un’atroce guerra nelle Gallie, dove saccheggi, violenze e massacri avevano fatto terra bruciata, Unni e Romani, affiancati dai rispettivi alleati, sono giunti alla resa dei conti. Decine di migliaia di uomini si fronteggiano nella fatale piana dei Campi Catalaunici, in un confronto che segnerà per sempre la storia d’Europa. Due eserciti immensi, due grandi condottieri, entrambi capaci di infiammare i loro uomini e spingerli alle più grandi imprese. E se l’unno Balamber è disposto a sacrificare la sua vita per salvare quella di Attila, il romano Sebastiano si batterà fino all’estremo agli ordini di Flavio Ezio. Due uomini coraggiosi, accomunati dallo stesso senso dell’onore, divisi dalla guerra e dal bel volto di una donna intrepida e misteriosa, sullo sfondo tragico e fiammeggiante dell’invasione unna, contro la quale l’Impero romano combatte la sua ultima battaglia.

Edimburgo, 1864. A 14 anni Robert Lewis Stevenson fa ritorno alla sua amata Scozia.
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