275 d.C., confine renano. La luce dell'alba sta lentamente mettendo in fuga le ombre della notte quando, a un cenno del legato Valerio Metronio, i legionari romani irrompono tra le capanne rovesciando sugli abitanti insonnoliti una valanga di ferro e di fuoco. Nel giro di poche ore, di Ildiviasio, capitale dei Suàrdoni, non rimane che cenere.
Per Valerio e per l'Impero è una nuova, illusoria vittoria. Perché, in realtà, i tempi della grandezza di Roma sono tramontati e i confini lungo il Reno sono tutt'altro che inviolabili. Le razzie dei barbari diventano sempre più frequenti e le azioni punitive come quella di Ildiviasio non sono che episodi di una snervante guerra di confine.
Ma questa volta è diverso. Qualcosa sta succedendo oltre il Reno. Una coalizione di tribù di immense dimensioni si sta riunendo per invadere le Gallie. Orde di uomini armati e feroci sono in movimento da ogni direzione. Varcato il Reno, devasteranno ogni cosa lungo il cammino. Il destino di Roma sembra segnato. Alla valorosa XXII legione di Valerio Metronio spetta il compito di tentare l'impossibile.
Sullo sfondo di uno scenario dominato dalla violenza e dal sangue, si intrecciano le storie dei protagonisti, uomini e donne, barbari e romani, delle loro personali battaglie e dei loro amori. E sarà la guerra a decidere, nel bene e nel male, le sorti di ognuno di loro.

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